CISL FP Veneto. Sanità: il punto sulla trattativa contrattuale e gli emendamenti legge 19/2024


RINNOVO CONTRATTO
E' entrata nel vivo la trattativa per il rinnovo del Contratto Nazionale della Sanità pubblica che si svolge presso l'Aran. CISL FP lavora affinché il negoziato proceda nel migliore dei modi e porti a risultati concreti e significativi per le lavoratrici, i lavoratori e i professionisti del settore.

È necessario fare chiarezza sulle risorse finanziarie disponibili, verificando che ci siano le condizioni economiche adeguate per rispondere alle aspettative del personale, soprattutto in un periodo caratterizzato da sfide economiche e una crisi inflattiva che ha eroso il potere d’acquisto delle famiglie. Sono tante le questioni aperte in materia di aumenti, progressioni e incarichi, così come deve proseguire il percorso di valorizzazione di tutti i professionisti sanitari per avvicinare le medie retributive a quelle europee.

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CONVERSIONE IN LEGGE DECRETO 19/2024 PNRR QUATER
Il giorno 18 la Camera ha votato la fiducia sul testo del disegno di legge (che ora andrà al Senato per l'approvazione finale). Con gli emendamenti approvati, riteniamo che essa abbia introdotto modifiche importanti per la tenuta del Servizio sanitario nazionale, che opera da anni in condizioni di gravissima carenza di organico e che, per fare fronte alle esigenze dei cittadini e all’erogazione puntuale dei livelli essenziali di assistenza, è costretto a ricorrere ad estenuanti turni lavorativi che gravano sulla salute ed anche sulla vita privata degli operatori sanitari. Giudichiamo positivamente le modifiche apportate al decreto di conversione in legge del DL PNRR, che vedremo a seguire (stabilizzazioni e lavoro flessibile).

PROROGA NORMATIVA STABILIZZAZIONI PERSONALE SANITARIO E SOCIOSANITARIO
L’art. 8, comma 2-bis, proroga dal 31 dicembre 2024 al 31 dicembre 2025 la possibilità
di stabilizzare il personale
che ha prestato servizio presso gli enti e le aziende del Servizio
sanitario nazionale durante l'emergenza da COVID-19 e pospone dal 31 dicembre 2022 al 31
dicembre 2024 il termine ultimo per la maturazione dei requisiti utili alla stabilizzazione
.

Dunque, fino al 31 dicembre 2025, gli enti e le aziende del Servizio sanitario nazionale possono assumere a tempo indeterminato il personale del ruolo sanitario e del ruolo sociosanitario, anche qualora non più in servizio, che abbia maturato almeno 18 mesi di servizio alle dipendenze di un ente del Servizio sanitario nazionale, anche non continuativi, di cui almeno 6 mesi nel periodo intercorrente tra il 31 gennaio 2020 e il 31 dicembre 2024, secondo criteri di priorità definiti da ciascuna regione. I soggetti interessati devono essere stati reclutati a tempo determinato con procedure concorsuali oppure possono aver ricevuto un incarico individuale a tempo determinato ai sensi dell'art. 2-ter del Dl. 18/2020.

INCREMENTO RICORSO AI RAPPORTI DI LAVORO FLESSIBILI
Senza entrare nel dettaglio tecnico della norma, la stessa modifica la disciplina limitativa delle spese delle amministrazioni pubbliche per l’avvalimento di personale assunto con contratti di lavoro flessibili, prevedendo la possibilità per enti ed aziende del Servizio Sanitario Nazionale di
ricorrervi con una percentuale maggiore rispetto alle altre amministrazioni ovvero fino al
doppio della spesa sostenuta per la medesima finalità nel 2009 (anziché fino al 50% della spesa
per le medesime finalità sostenuta nel 2009).

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LE RICHIESTE CISL FP

Da anni denunciamo le criticità della sanità, chiedendo ai vari governi in ogni occasione, sia nelle piazze sia nelle opportune sedi, la necessità di rifinanziare la sanità pubblica al fine di strutturare piani di assunzioni adeguati a soddisfare la domanda sanitaria della popolazione. Ad oggi, le risposte ricevute sono state sempre parziali e perciò continueremo a sollevare la questione della carenza degli organici negli ospedali italiani fino a quando non vedremo messe in campo azioni concrete.

  • Chiediamo l’abolizione dei tetti di spesa, per permettere agli enti e alle aziende del Servizio sanitario nazionale il pieno utilizzo dei fondi per la spesa del personale. 
  • Chiediamo piani di assunzioni equiparati agli effettivi bisogni dei cittadini, che non possono prescindere ovviamente da un adeguato finanziamento della sanità pubblica in legge di bilancio. 
  • Chiediamo, infine, un riconoscimento giuridico-economico per tutti gli operatori sanitari che sia in grado di avvicinarli alle medie retributive europee, onde Funzione Pubblica evitare la fuga di professionisti dal SSN e il rispetto della tutela della salute come previsto dall’art. 32 della Costituzione.

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