CISL FP Veneto. Sanità privata AIOP - ARIS: fallita conciliazione. Sciopero il 23 settembre
Fumata nera nel corso del tentativo di conciliazione, dopo lo stato di agitazione di lavoratrici e lavoratori a cui si applica il Contratto della Sanità Privata AIOP e ARIS. Sarà mobilitazione. “Le promesse fatte non sono state mantenute, le trattative per il contratto unico delle Rsa e per il rinnovo di quello della sanità privata non partono. Il 23 settembre sciopereremo!”. È quanto ha annunciato la CISL FP unitariamente con FP CGIL, e UIL FPL in riferimento ai dipendenti delle strutture nelle quali si applicano i contratti AIOP e ARIS sanità privata e AIOP e ARIS RSA.
DI CHI STIAMO PARLANDO
Parliamo di un comparto che coinvolge centinaia di migliaia di addetti che svolgono un servizio pubblico, garantendo ogni giorno insieme ai colleghi del settore pubblico un diritto costituzionale: quello alla salute. Lo svolgono però in strutture sottoposte al regime di accreditamento dalle regioni. Parliamo di lavoratrici e lavoratori che hanno visto riconosciuto un rinnovo contrattuale solo nell’ottobre del 2020, dopo 14 anni di blocco della contrattazione, dopo numerosi scioperi e mobilitazioni del sindacato confederale. Il rinnovo del contratto della Sanità privata, peraltro, assume ancor più importanza ed urgenza in una fase storica di alta inflazione che erode il potere d’acquisto dei salari.
IL FRONTE DATORIALE
Da parte di AIOP e ARIS non ci sono state aperture alle nostre richieste di avviare il confronto per il rinnovo del contratto. L'atteggiamento mantenuto in questi mesi mette in evidenza la loro chiusura ed indifferenza nei confronti dei queste lavoratrici e lavoratori. Indifferenza che per noi è inaccettabile. Così come resta grave il silenzio del Ministero della Salute e della Conferenza delle Regioni, più volte sollecitati dal sindacato confederale a farsi soggetto attivo nella vertenza. Considerato quanto esposto è stato inevitabile chiudere con un mancato accordo la procedura.
I TENTATIVI CADUTI NEL VUOTO RSA E SANITA' PRIVATA
Ci siamo più volte mobilitati, abbiamo scioperato e, tra ottobre e gennaio, abbiamo sottoscritto due accordi ponte per il settore delle RSA con l’obiettivo di sottoscrivere entro giugno il contratto unico di settore, per mettere fine a 12 anni di blocco della contrattazione e interrompere il conseguente dumping contrattuale che mortifica chi lavora. Ad oggi la trattativa non si è aperta.
I dipendenti con contratto sanità privata Aris Aiop restano al palo del già citato rinnovo contrattuale del 2020 dopo 14 anni di blocco della contrattazione, dove riallineammo le loro retribuzioni a quelle della sanità pubblica allora in vigore. Ad oggi in sanità pubblica c’è stato un rinnovo del contratto (2019-2021) e si sono aperte le trattative per quello successivo (2022-2024). In sanità privata, invece, anche in questo caso le Associazioni vincolano il rinnovo alla copertura delle risorse.
MOBILITAZIONE E SCIOPERO INEVITABILI
Tale stato di cose non può perdurare ed è mobilitazione fin da ora in tutti i territori. Chiediamo alle Istituzioni di rivedere gli accreditamenti.
Incroceremo le braccia per tutta la giornata del 23 settembre, con l’astensione dal lavoro prevista per ogni turno di lavoro.
Abbiamo cominciato questa battaglia molto tempo fa insieme alle lavoratrici e i lavoratori e non ci fermeremo.